Canali Minisiti ECM

Fumo, il 4% dei ragazzi prova le e-cig alle elementari

Sanità pubblica Redazione DottNet | 27/10/2021 16:13

I giovani sono ormai l'obiettivo principale delle campagne pubblicitarie dei brand di e-cigs

Porta d'ingresso all'uso delle sigarette tradizionali e dalle conseguenze per la salute ancora non chiare, la sigaretta elettronica spopola tra i giovanissimi, che vi si avvicinano sempre prima, in 4 casi su 100 già alle elementari. A lanciare l'allarme, con dati Iss, è la Società Italiana di Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) che, in occasione del Congresso nazionale della Società in corso a Verona, sottolinea: prima si inizia più è difficile smettere.

Uno studio condotto su 170 mila studenti italiani tra i 15 e 19 anni mostra che la prevalenza di chi ha fumato tabacco almeno una volta nella vita si è ridotta tra il 2012 e il 2018, mentre è balzata dal 32,9% al 52% la quota di chi ha utilizzato almeno una volta una e-cig. Inoltre, secondo un sondaggio dell'Istituto Superiore di Sanità (maggio 2021) il 43,4% dei ragazzi ha provato le sigarette elettroniche alle scuole medie ma c'è un 4,1% che lo ha fatto già alle elementari. I giovani sono ormai l'obiettivo principale delle campagne pubblicitarie dei brand di e-cigs: ad attirarli sono gli aromi, che accentuano la percezione che la sigaretta elettronica sia meno dannosa di quanto non sia realmente.

pubblicità

"I danni immediati da fumo elettronico sono a livello delle vie respiratorie, come la suscettibilità all'asma e alla bronchiolite obliterante", sottolinea Massimo Landi, vicepresidente della Simri. Ma i rischi vengono anche dai nuovi dispositivi (pod-mods) che "permettono di svapare altre sostanze diverse da quelle presenti nel fumo di tabacco". E, soprattutto, "i ragazzi che hanno provato almeno una volta le sigarette elettroniche, hanno un rischio 3-4 volte maggiore di iniziare a fumare quelle tradizionali", conclude Maria Elisa Di Cicco, consigliera della Simri.

Commenti

I Correlati

L'Italia ha mostrato un trend favorevole più pronunciato nelle fasce 0-20 anni, con una diminuzione di oltre il 5%, rappresentando il più rapido calo dei tassi di incidenza a livello globale

"Troppi cittadini devono muoversi per avere le migliori cure e affrontare costi notevoli"

"In merito alle dichiarazioni del sig. Butti, ci preme sottolineare che non ci risultano interlocuzioni avviate con noi e non siamo convinti che il Fascicolo Sanitario Elettronico e l'intelligenza artificiale rappresentino la soluzione"

Sergio Segato, responsabile del Comitato Qualità di AIGO (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri) analizza i punti di debolezza del nuovo decreto e illustra la strada da intraprendere, basata sul concetto di appropriatezza

Ti potrebbero interessare

La Giornata sarà un’occasione speciale per illustrare i più recenti progressi della ricerca e per essere più vicini ai pazienti ematologici, adulti e bambini, attraverso attività di sensibilizzazione e informazione su tutto il territorio

L'Italia ha mostrato un trend favorevole più pronunciato nelle fasce 0-20 anni, con una diminuzione di oltre il 5%, rappresentando il più rapido calo dei tassi di incidenza a livello globale

Secondo uno studio di Boston Consulting Group (BCG) l'adozione dell'IA ha portato a un aumento delle molecole scoperte, con un incremento del 60% annuo negli ultimi dieci anni

"Troppi cittadini devono muoversi per avere le migliori cure e affrontare costi notevoli"

Ultime News

Da un mix di molecole anti-neuroinfiammazione riduzione del dolore addominale

Calvaruso: “Con il progetto Love Your Liver un team di epatologi si è recato in quattro scuole medie di Milano, Roma, Padova, Palermo per spiegare l’importanza del fegato e stimolare i più giovani alla prevenzione”

La Giornata sarà un’occasione speciale per illustrare i più recenti progressi della ricerca e per essere più vicini ai pazienti ematologici, adulti e bambini, attraverso attività di sensibilizzazione e informazione su tutto il territorio

L’Inps con una recente circolare (la n. 64 del 7 maggio scorso) ha esteso il beneficio, prima circoscritto ai nipoti minorenni, anche ai nipoti maggiorenni inabili e a carico